50 cl
15% vol
Un idromele classico caratterizzato da una lunga e lenta fermentazione di un mosto molto carico, in modo da garantire, grazie al suo stesso grado alcolico ed alla sua limpidezza, stabilità nel tempo (anche dopo l'apertura) senza l'aggiunta di conservanti.
Valchiria Dorata
Idromele
L'idromele è annoverato tra le bevende più antiche conosciute dall'uomo, se non addirittura la prima bevanda fermentata bevuta dall'uomo. A differenza dei fermentati di frutta o di cereali, il miele poteva essere raccolto e sciolto in acqua quando l'uomo era ancora nomade e, come molte delle scoperte dell'epoca, il caso volle che quest'acqua addolcita col miele iniziasse a fermentare. Si trattava ovviamente di fermentazioni spontanee e con contaminazioni batteriche dovute all'acqua ed a lavorazioni non sterili, che molto poco avevano in comune con i metodi di oggi.
Fonti storiche parlano di fermentati di miele anche nell'antico egitto, nonostante l'immaginario comune sia solito associare l'idromele quasi esclusivamente ai popoli dell'europa settentrinale.
La diffusione di questa bevanda permise la sperimentazione pionieristica di quella che in futuro diventerà la capacità dell'uomo di preparare bevande fermentate di ogni tipo.
Il fatto di aver permesso agli uomini di poter sperimentare le prime sensazioni di ubriachezza fecero prendere all'idromele l'appellativo di "bevanda degli dèi" e veniva attribuito ad esso un importante ruolo all'interno delle pratiche religiose e ritualistiche.
La nostra stessa tradizionale "Luna di miele" dopo il matrimonio deriva dall'usanza celtica di donare alle coppie appena sposate una quantità di idromele tale da essere consumata per un intero ciclo lunare, per sfruttare gli effetti dell'alcol e l'energia degli zuccheri contenuti in esso al fine di incentivare la procreazione.
La Valchiria Dorata di Ombraluna è caratterizata da un sostenuto grado alcolico, grazie ad una lunga e lenta fermentazione con lieviti ad elevata attenuazione.
L'immagine della valchiria è un richiamo alla tradizione scandinava, in cui i guerrieri più valorosi caduti in battaglia, gli Enherjer, venivano selezionati dalle valchirie per essere portati nel Valhalla, la sala in cui avrebbero banchettato in eterno tra portate di carne di maiale e fiumi di idromele, spassandosela in compagnia delle valchirie stesse.
Nonostante il loro ruolo di araldi del giudizio divino, le valchirie compaiono in diverse saghe come amanti di eroi umani, rendendole delle figure che oscillano tra la fiera austerità della guerriera e la fragile volubilità dell'amante. Questo è proprio quello che ha ispirato la Valchiria Dorata, un gusto deciso che lascia in bocca il dolce retrogusto del miele da cui è stata creata.
Questo dromele è una bevanda con una temperatura di servizio ottimale tra i 10°C ed i 15°C.
Si abbina sia con tutti i dolci che con ogni tipo di formaggio.
Utile anche come base per cocktail personalizzati.
Ottimo anche come aperitivo.